Simest, in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti, ha annunciato il lancio della nuova operatività del Fondo 394, che mette a disposizione delle piccole e medie imprese italiane 4 miliardi di euro.
L’obiettivo del fondo è finanziare gli investimenti per la crescita e l’internalizzazione delle aziende. Le novità includono il sostegno agli investimenti per la transizione ecologica e digitale, oltre al rafforzamento delle imprese con vocazione internazionale. Ulteriori condizioni speciali saranno riservate per le imprese colpite dalle recenti alluvioni in Emilia-Romagna.
Le imprese potranno richiedere finanziamenti agevolati fino allo 0,464% di tasso (Luglio 2023) e potranno ottenere una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 10%.
A partire dal 27 luglio, le imprese potranno presentare domanda di finanziamento attraverso il portale Simest dei finanziamenti agevolati.
Il Fondo 394 opererà attraverso sei diverse linee di intervento agevolativo:
- Transizione digitale o ecologica: per investimenti nell’innovazione digitale, transizione ecologica e rafforzamento patrimoniale per migliorare la competitività sui mercati internazionali.
- Penetrazione nei mercati di riferimento: per le imprese che desiderano espandersi sui mercati internazionali con l’apertura di nuove sedi all’estero o rafforzando la loro attuale presenza.
- Certificazioni e consulenze: riservato alle imprese che desiderano realizzare progetti di internazionalizzazione, innovazione tecnologica, digitale o ecologica con il supporto di società di consulenza o ottenere certificazioni e brevetti.
- Fiere ed eventi: per partecipare a fiere, mostre, eventi b2b internazionali per promuovere beni e servizi italiani.
- E-commerce: per sviluppare il commercio elettronico in paesi esteri per beni e servizi Made In Italy.
- Temporary manager: per l’assunzione temporanea di figure professionali specializzate per progetti di internazionalizzazione, innovazione tecnologica, digitale o ecologica.
Attraverso tali misure, il Fondo 394 mira a sostenere e incoraggiare l’espansione internazionale delle imprese italiane, soprattutto in un contesto di cambiamento ecologico e digitale, aiutando così a rafforzare il Made in Italy a livello globale.