Si è da poco concluso con l’assoluzione di tutti gli imputati il processo che vedeva accusati i collaboratori di una piccola società di mediazione creditizia veneta che – secondo l’accusa -avrebbero presentato a un istituto bancario documentazione reddituale e lavorativa falsa.
Per alcuni degli imputati è intervenuta la prescrizione e altri sono stati assolti per la non sussistenza del fatto.
Ma la verità è che le pratiche scorrette esistono e come! Possono esistere come in molti altri settori finanziari e commerciali, certo la mediazione creditizia riguarda l’intermediazione tra i clienti che cercano finanziamenti (come prestiti o mutui) e gli istituti finanziari che offrono tali servizi.
Poiché coinvolge transazioni finanziarie e decisioni importanti per i clienti, ci sono diverse possibilità di pratiche scorrette o abusive da parte di mediatori non etici o istituti finanziari.
Alcuni esempi di pratiche scorrette nella mediazione creditizia potrebbero includere:
1. Omissione di informazioni cruciali: Un intermediario potrebbe non fornire al cliente informazioni complete e chiare sui termini del prestito o del mutuo, nascondendo ad esempio costi aggiuntivi o tassi di interesse variabili.
2. Pressioni e manipolazioni: Un intermediario potrebbe esercitare pressioni indebite su un cliente affinché accetti un determinato prestito o mutuo, anche se non è nell’interesse del cliente.
3. Falsificazione dei documenti: Un intermediario disonesto potrebbe alterare o falsificare documenti al fine di ottenere condizioni più favorevoli per sé stesso o per l’istituto finanziario.
4. Pratiche discriminatorie: Un intermediario potrebbe trattare in modo discriminatorio certi gruppi di clienti sulla base di caratteristiche come razza, genere o etnia.
5. Mancanza di trasparenza: Un intermediario potrebbe non essere trasparente riguardo alle commissioni che riceve dalla banca o dall’istituto finanziario, creando un conflitto di interessi.
6. Istigazione a prendere in prestito oltre le capacità: Un intermediario potrebbe suggerire a un cliente di prendere in prestito una somma maggiore di quanto possa realmente permettersi, mettendo così il cliente in una situazione finanziaria precaria.
Per proteggere i consumatori e garantire che la mediazione creditizia avvenga in modo corretto ed etico, molti paesi hanno leggi e regolamentazioni che stabiliscono standard e requisiti per gli intermediari creditizi.
È importante che i consumatori si educhino sulle loro responsabilità finanziarie e sui loro diritti, cercando di collaborare con intermediari affidabili e cercando assistenza legale o consulenza finanziaria se sospettano di essere stati vittime di pratiche scorrette.