Mercato dei mutui in Italia

Redazione Euribor

Un altro fattore che ha contribuito a supportare il mercato immobiliare in questo periodo particolarmente difficile è stato il livello dei tassi di interesse dei mutui, che come abbiamo visto sono vicini ai minimi storici. 

Secondo gli ultimi dati del Rapporto mensile dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) il tasso medio sulle nuove operazioni di mutuo per acquisto di abitazioni, che comprende sia i prestiti a tasso fisso sia quelli a tasso variabile, nel mese di gennaio 2021 è stato dell’1,27%. 

La quota degli acquisti residenziali finanziati con mutuo ipotecario, secondo i dati più recenti dell’Agenzie delle Entrate, è del 73,8%, mentre l’importo medio del finanziamento richiesto dalle famiglie rispetto al valore dell’immobile ipotecato (LTV – Loan to value) è del 76,7%, a dimostrazione del fatto che le banche sono disponibili a concedere prestiti per l’acquisto di case. 

Crescono le domande di mutuo presentate agli istituti di credito da parte dei Mediatori creditizi iscritti all’OAM (Organismo degli Agenti e Mediatori), soprattutto con consulenza a distanza tramite i nuovi strumenti tecnologici. 

In base ai dati di Banca d’Italia, il compenso medio percepito dalle società di mediazione creditizia sui mutui ipotecari nel quarto trimestre 2020 è stato dell’1,47%, quello sui finanziamenti alle imprese dell’1,21%, mentre la provvigione media per i finanziamenti alle famiglie è stata del 5,34%. 

Secondo Mauro Baldassin, amministratore delegato di Credipass, “il periodo storico che stiamo vivendo, con i tassi dei mutui ai minimi livelli e con tutte le agevolazioni che oggi permettono di comprare casa, favorisce chi ha intenzione di sottoscrivere un mutuo, potendo usufruire di tassi di interesse a partire da 0,20% per le durate di finanziamento più ridotte, come quella decennale”. 

“Grazie agli indici Eurirs inferiori a 0,50% – continua Baldassin – oggi è possibile sottoscrivere un mutuo a rata fissa fino al 100% del valore dell’immobile, anche per durate fino a 30 anni, ad un tasso al di sotto del 2%. Questo significa che una famiglia con un reddito fisso può bloccare la rata per tutta la durata del mutuo senza dover temere un eventuale rialzo futuro dei tassi di interesse”. 

Mauro Baldassin, AD di Credipass Srl, la prima società di mediazione creditizia in Italia con oltre 900 collaboratori iscritti all’OAM (Organismo degli Agenti e Mediatori) e che negli ultimi tre anni consecutivi ha superato il miliardo di euro di intermediato bancario all’anno.